gnam gnam crunch crunch
Uno pensa di conoscere bene i luoghi in cui è nato, ed in cui vive.
Di conoscerli bene.
Di conoscerne gli usi & i costumi, la gente, le tradizioni.
Ed invece no.
Uno pensa per quasi trent'anni che uno dei prodotti tipici del posto, le tristi ex-lande laniere in cui dimoro, siano dei simpatici biscotti tipo wafer ma + spessi e con il cioccolato amaro a fare da collante...ed invece no!
Questi biscottini sono solo un prodotto di facciata, si si, perchè il prodotto + consumato negli ultimi anni dalla popolazione autoctona sono...i sassi!
Sì, proprio così.
Le pietre, i minerali, i fossili, chiamateli come volete.
Ma sassi restano.
Non può essere altrimenti...in un posto che vuole, per poter superare una situazione di crisi, rilanciarsi nel turismo...ma non avendo la minima capacità nè possibilità per farlo!
Un posto dove da + di 20 anni si discute su dove far arrivare un pezzo di autostrada...e dei lavori per realizzarla manco l'ombra...
Un posto dove i treni si chiamano "Littorine" (nonostante qualcuno sia stato appeso per i piedi in una piazza milanese + di 50 anni fa...) con tutti i nessi e connessi.
Un posto dove la gente ha nel suo DNA la simpatia, la cortesia, la predisposizione d'animo all'accoglienza di un orso grizzly.
Un posto dove ci si accanisce a farsi belli sbandierando ai 4 venti "eccellenze", "unicità", "luoghi da favola"...si ma poi alle 20.01 non c'è più un cazzo di nessuno in giro, i locali chiudono all'1, ed il punto per le informazioni turistiche è quasi sempre chiuso.
Un posto dove cultura può solo fare rima con pressapochismo/ignoranza...e dove la cosa + all'avanguardia è la pizza in piazza una volta all'anno (sempre che i viglili urbani lo consentano).
Del resto...finchè c'è gente che continua a gustarli...i sassi non passerano mai di moda...
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